Se il 2025 è l’anno dei nuovi traguardi, il primo da mettere in lista è senza dubbio l’evento organizzato con la Community agli scavi di Ercolano, lo scorso sabato 29 marzo, esattamente un mese fa. Probabilmente un anno fa non avrei nemmeno sperato di arrivare così lontano, eppure è successo. E mi ci è voluto quasi un mese per tirarne fuori una riflessione, tanto è stato pazzesco.
In questo post vi racconto perché questo evento è stato un traguardo, che cosa abbiamo fatto e come ce la siamo cavata.
Appuntamento agli scavi
Sicuramente avrà giocato un ruolo fondamentale il largo preavviso con cui ho lanciato la notizia sui miei canali. Ma, ancora una volta, il richiamo dell’archeologia ha fatto la sua parte.
Nel giro di tre mesi, circa quaranta persone, tra passaparola, partecipazione agli aggiornamenti sui social o sul blog, si sono iscritte all’evento “MURI PER TUTTI A ERCOLANO”.

A circa un mese dall’evento, il numero di partecipanti aumentava sempre di più e così ho chiesto ad Alessia D’Agostino, sostenitrice del progetto dal giorno 1, di sobbarcarsi l’impegno dell’organizzazione logistica. Mai scelta fu più azzeccata. Alessia ha reso perfetto e indimenticabile il nostro viaggio archeologico a Ercolano, riuscendo a gestire tanti contatti su canali diversi.
Non di meno, Alessia ha guidato tutti noi nella giungla delle “membership card” cercando la soluzione di acquisto migliore per ogni tipo di cliente (già, così siamo chiamati). Ecco, quindi, che “Muri per tutti”, nel suo piccolo, ha favorito la promozione culturale e la fruizione accompagnata ai siti archeologici, offrendo sostegno al gruppo grazie all’esperienza maturata sul campo dai membri della stessa Community.
Ciò premesso, siamo stati in grado di darci un appuntamento simbolico direttamente agli scavi di Ercolano il 29 marzo 2025 alle 10:30. E così, provenendo da cinque regioni – Lazio, Campania, Abruzzo, Toscana, Puglia – e con mezzi diversi – chi in macchina, chi in treno – ci siamo davvero ritrovati agli scavi di Ercolano. Ed è stata un’emozione indescrivibile.
Prima (mia) regola d’oro della divulgazione dal basso : credi nella tua community
Un racconto a più voci
A un certo punto dell’organizzazione ho realizzato che la permanenza a Ercolano sarebbe durata ben più di tre ore. E ho realizzato che sarebbe stato un peccato maneggiare da sola il microfono raccontando tutto io sola.
Al solito, mentre ero affaccendata nei miei impegni quotidiani, ho avuto “l’ispirazione”: un racconto polifonico sulla città e i suoi abitanti, nel quale coinvolgere voci esperte, in grado di arricchire l’esperienza introducendo approfondimenti su temi non trattati dai classici giri turistici: temi di nicchia, temi per veri esperti, temi che la divulgazione generica normalmente non tocca, magari pensando che al grande pubblico non interessino.
Seconda (mia) regola d’oro della divulgazione dal basso: mai sottovalutare il tuo pubblico, la sua capacità di essere curioso e di voler sapere.
Ecco perché ho pensato subito a Giovanna Baldasarre per raccontare il mestiere dell’archeologo, ieri e oggi, grazie al suo ruolo di funzionaria presso il Mic con competenze sull’area metropolitana di Napoli. Grazie a Giovanna abbiamo ascoltato la storia degli scavi di Ercolano, una storia lunga e travagliata raccontata con cognizione di causa e attraverso la lettura di brani dai testi di Amedeo Maiuri, archeologo e talentuoso divulgatore che ha reso Ercolano la città che vediamo oggi.

Poi ho pensato a Stefania Berutti per la sfera del mito, sia domestico che pubblico. Autrice del blog “Memorie dal Mediterraneo”, del podcast FAN cin Giovina Caldarola e docente di Archaeology and Classics alla Syracuse University e presso l’istituto Lorenzo De Medici a Firenze, Stefania ha calato la Community nell’atmosfera del culto antico e della narrazione mitologica domestica, con quel suo approccio infallibile da prof navigata, che sa come rompere il ghiaccio e portare la discussione, di alto livello scientifico, alla portata di un pubblico di non esperti.

E nel bel mezzo dell’organizzazione dell’evento, dal pubblico si è alzata la voce di Barbara Lepri, archeologa e libera ricercatrice, specialista in culturale materiale e nella produzione e impiego del vetro. Sapevate che a Ercolano si conservano alcuni fra gli esemplari più rari e preziosi di vetro? Ne abbiamo parlato alle Terme centrali, alla Casa del Cervo e alla Casa dell’atrio a mosaico, quest’ultima famosa per il suo Oecus Aegyptius – una ricca sala con portico affacciata sull’atrio e dotata di una fila di finestre vetrate; nonostante fosse chiusa per restauri, l’abbiamo guardata dall’esterno.

Quaranta ombrelli
La pioggia ci ha accompagnato per tutto il tempo. Eppure, non è stato un problema. Sembrava come essere ad un primo appuntamento: tutti un po’ emozionati, alcuni frastornati, forse anche infastiditi perché si aspettavano qualcosa di diverso.
Tutto normale, tutto calcolato e soprattutto se qualcosa è andato storto e sicuramente mia responsabilità. Ma quando mai era successo che una community legata all’archeologia si desse appuntamento al cancello di uno scavo archeologico per una sessione di archeologia pubblica “indipendente” ? Una community dico, un progetto che non fa riferimento a un Ente o a un presidio fisso, bensì un gruppo che si muove secondo un calendario lanciato da me ma condiviso fin dalla sua costruzione.

Beh, lasciatemelo dire: raramente (e qui non posso non pensare con orgoglio al progetto Appia Primo Miglio e ai meravigliosi colleghi con cui abbiamo fatto archeologia pubblica tra il 2016 e il 2021 lungo la via Appia).
Mi piace pensare che “Muri per tutti” sia capace di muovere persone e costruire percorsi culturali attorno al nostro patrimonio storico-archeologico, ma sarete sopratutto voi a dirmi se sta funzionando e quanto l’archeologia sia ora divenuta parte del vostro quotidiano dopo aver vissuto un’esperienza con noi.
Terza (mia) regola d’oro della divulgazione dal basso: fai che archeologia faccia rima con ricerca e passione e allora riempirà molte vite.
Eravamo quasi quaranta ombrelli emozionati, infreddoliti e curiosi, e le ore trascorse insieme, fino a quando non siamo dovuti correre alla stazione della Circumvesuviana a riprendere il treno per Roma, sono state piene e rigeneranti.
Certo, avremmo potuto fare di più. Avremmo potuto dire di più, vedere più case. Ma d’altronde ci sono state delle sorprese, come la giovane voce dell’archeologo Emanuele Fusco, che ha preso il microfono per spiegarci il fenomeno della termotrasformazione del colore giallo sulle pareti dipinte.

Lui, che ha studiato la policromia in scultura, ci ha portato fin dentro alle ciotole con i pigmenti dei pittori antichi. È stata una vera sorpresa e un dono a tutta la community.
Call to action!
Posso dire con orgoglio che il viaggio a Ercolano ha segnato un passaggio importante nel progetto “Muri per tutti”. E posso dire con altrettanta certezza che è solo il primo di una lunga serie. Ne seguiranno altri, oltre i confini di Roma, primo fra tutti il viaggio a Pompei a fine settembre. A luglio saremo in grado di comunicarvi la data e già stiamo mettendo insieme la squadra di divulgatori esperti che prenderà la parola.
E qui voglio fare un salto in avanti: lancio una call to action per Pompei! Trattandosi di un evento culturale gratuito, una lezione partecipata di archeologia on the road, sarei lieta di poter contare su altri archeologi ed esperti del vastissimo tema POMPEI.

Se siete archeologi, architetti, restauratori, in possesso di almeno una laurea triennale, specializzati o -andi, dottori o -andi, di ricerca, con conoscenze specifiche di archeologia romana e pompeiana/architettura/restauro, contattatemi scrivendo una e-mail e raccontandomi chi siete, che cosa fate e di che cosa vorreste parlare.
Come sapete, a “Muri per tutti” coltiviamo talenti della divulgazione, a patto che chi prenda la parola sia profondamente preparato e conscio dell’importanza che qualsiasi informazione sarà condivisa con il pubblico dovrà derivare dallo studio di pubblicazioni scientifiche (che condivideremo) e da uno studio circostanziato.
Fatemi sapere, quindi, se pensate sia la vostra occasione per cimentarvi nel parlare in pubblico con una community preparata, attenta e affettuosa. Insieme, se del caso, troveremo il modo di intrecciare un discorso attorno ai muri della città.
Vi aspetto nella mail box!
Scatti di un evento da ricordare
E per concludere, i ringraziamenti a tutta la community.
Voglio ringraziare ancora una volta Alessia per il supporto alla logistica, Laura per il sostegno morale che non guasta mai, Domenico per le foto strepitose, Danilo, Vincenzo e Alessandra che non mancano mai, gli inossidabili Fabio e Antonella, Maria Pia, e Ivana, e poi l’instancabile Elisa, gli entusiasti Dario e Elena, le super archeologhe Beatrice e Flavia, gli affezionatissimi Valentina e Alfredo, gli amici romani Valeria e Enzo, i colleghi pugliesi Giusy e Andrea, i super sostenitori campani Arianna con la sua affettuosa famiglia, e infine le giovani promesse dell’archeologia campana Emanuele e Chiara.
E infine, con profonda gratitudine, voglio ringraziare le colleghe e compagne di viaggio, Barbara, Giovanna e Stefania, perché hanno reso l’avventura a Ercolano ricca, appassionante, informativa e speciale.
A tutti voi, grazie per aver reso l’avventura a Ercolano possibile e indimenticabile.
Ora godetevi qualche scatto della giornata. Le foto sono patrimonio della Community.
Ciao e alla prossima !
La vostra archeologa, Valeria













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Grazie a te e alle tue iniziative, siamo contenti di averti incontrata e di aver intrapreso questo viaggio nell’archeologia condivisa che hai creato con il tuo entusiasmo e soprattutto con la tua conoscenza, davvero grazie Valeria. Vincenzo e Alessandra
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❤️alla prossima, infaticabili voi 🤠
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