“L’estate sta finendo e un anno se ne va” diceva quella canzone, sarà per questo che sto già lavorando la calendario autunnale degli eventi “Muri per tutti” che, spero, ci condurrà serenamente a salutare questo 2024 nel nome dell’archeologia condivisa.
Ci saranno tante novità nei prossimi mesi, parecchia carne al fuoco e molti appuntamenti nei quali ritrovarci. Prendete nota, quindi, perché ho pensato a tre appuntamenti che, sono sicura, non vorrete perdere.

Nei mesi passati abbiamo condiviso alcune dirette dalla mia biblioteca nelle quali abbiamo sfogliato insieme, virtualmente, alcuni pilastri stampati dell’archeologia, veri e propri mattoncini di quella imponente costruzione che è la preparazione scientifica dell’archeologo.
Come sapete, io amo essere democratica e laddove non arriva l’editoria scientifica del nostro settore, che è quanto mai costosa e spesso trincerata dietro inaccessibili porte (le biblioteche specializzate), arriva Valeria Di Cola con “Muri per tutti”. Abbiamo quindi cominciato a conoscere insieme il mondo dell’archeologia attraverso le parole e le prospettive contenute in veri e propri capisaldi del pensiero scientifico archeologico, da Sir Mortimer Wheeler (il mio preferito) ad Andrea Carandini in merito alla Metodologia, da Pierre Gros a Jean-Pierre Adam a proposito dell’architettura antica.

Ora che l’autunno è alle porte e, tendenzialmente, passeremo più tempo a casa sotto la copertina, sorseggiando una buona tisana al sapore di cannella, ho pensato a tre libri per voi, che leggeremo, al solito, in diretta dalla mia biblioteca.
Il tema sarà LA TECNOLOGIA E LA TECNICA COSTRUTTIVA DI EPOCA ROMANA: vi sento già esultare! Come sapete è questo il mio ambito di specializzazione ed è il filo conduttore delle nostre attività “Muri per tutti”. A tal proposito, infatti, ho pensato che potesse esservi utile conoscere il tema delle tecniche costruttive anche dalla viva voce degli autori che ne hanno costruito le argomentazioni.
E ho anche pensato che leggere insieme questi volumi vi sarà di supporto per le attività sul campo che svolgeremo nei prossimi mesi, dal Pantheon il 3 settembre, alle GEP 2024 (Giornate Europee del Patrimonio) con il Parco Archeologico di Ostia antica a Portus (a breve tutti i dettagli!).
Ecco quindi il programma delle nostre ARCHEO-letture live:

Scavi di Ostia I. Topografia generale, 1953: martedì 15 ottobre alle 13.
Il primo e imprescindibile volume sugli scavi di Ostia antica condotti tra il 1938 e il 1942 e poi ancora fino al 1952. Un’edizione tanto preziosa quanto ricca di spunti sulla storia urbanistica di Ostia. Sfoglieremo interamente questo volume, ne conosceremo la struttura e gli autori che vi hanno partecipato, ma ci concentreremo sulle pagine di Italo Gismondi a proposito delle tecniche costruttive ostiensi. Una piccola anticipazione la trovate in questo articolo sulle soglie ostiensi.
G.Lugli, La tecnica edilizia Romana, 1957: martedì 19 novembre alle 13.
Conservo i due volumi di Lugli come una reliquia. Sebbene io non mi senta particolarmente vicina alla sua scuola di pensiero, ammiro la sua determinazione e la sua opera pionieristica sulle tecniche costruttive di Roma e del Lazio. Il bello dell’archeologia è la sua vocazione ad essere aperta, nel senso che i dati e le relative interpretazioni devono essere sempre suscettibili di miglioramenti, aggiustamenti, smentite. In questo senso è una scienza.
I due tomi di Lugli sono alla base di ogni studio sulle tecniche costruttive, nel bene e nel male. Dalle sue pagine sono scaturite molte, troppe certezze e forse poche domande, procedure ingannevoli e risultati discutibili. Ma proprio per questo dobbiamo leggerlo insieme: sarà mia cura suggerirvi come maneggiarlo.
L’edizione del ‘57 è introvabile, circolano ancora copie dell’edizione del 1991. Forse si trova il pdf a cercare bene…
C.F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, 2* edizione 2018: 17 dicembre alle 13.
Questo sarà il mio pensierino di Natale per voi: leggere insieme il libro preferito di tanti archeologi, la Bibbia dell’archeologia dell’architettura post-rivoluzione stratigrafica, il Giuliani.
Questa in realtà è la terza edizione, perché la seconda, riveduta e aggiornata con contenuti multimediali è dei primi del Duemila, entrambe uscite con Carocci , mentre la primissima edizione è del 1990 nei tipi della Nuova Italia Scientifica. Uscì nella collana “architettura” e questo ve la dice lunga su quanto Giuliani si sia sempre sentito lontano dagli archeologi e più vicino agli ingegneri e agli architetti.
Noi leggeremo l’ultima edizione, ma credo che la sostanza non cambi poi molto. Giuliani è il filosofo dell’architettura antica e il difensore del “progetto originario”. Ne parleremo insieme!
YouTube ?
Questa volta voglio tentare di fare la diretta su YouTube. Dopo tanto chattare con alcuni di voi a proposito della migliore soluzione per le live, voglio tentare di sfruttare il mio canale Archeotube per registrare e depositare queste live. Cosa ne pensate? Preferite Instagram?
Parliamone! Fatemi sapere nei commenti le vostre osservazioni e i vostri suggerimenti, sempre preziosissimi.
Vi aspetto qui e ovunque l’archeologia e “Muri per tutti” ci porteranno.
E grazie, come sempre, per ogni “mi piace”, condivisione e donazione, cliccando qui, che avrete modo di dare a questo progetto di divulgazione scientifica.
A presto, Valeria 💜
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